8.2.08

IDEONA n. 18.739

Vorrei essere come Sick Boy che va a trovare Renton su, ad Amsterdam, per avere indietro quello che gli spetta da quasi 10 anni.
Vorrei stupire.
Vorrei essere come Simon David Williamson che, nonostante i chili messi su in quasi 10 anni (beh, potrebbero davvero essere muscoli quelli), se ne frega dello sfottio di Mark (beh, in realtà mette il broncio, quel permaloso).
Vorrei stupire.
Vorrei essere come Sim che fa il duro, nascondendo con gli occhi pieni di furia e rabbia quel puntino di piacere che prova nel rincontrare il suo migliore amico di un tempo.
Vorrei stupire.
Vorrei essere come Sicky che stupisce Rent boy.
Rents che riflette: "Non è mai stato uno violento, lui. Però la gente cambia."
Ed io li vedo lì, sul pavimento, uno sopra l'altro. Il pugno di Sick ben chiuso e sospeso nell'aria. Lo sguardo ridente di Rents che lo sfotte.

[Adesso spero che lo vede quanto questo è di un merdoso ridicolo. E lo è veramente. Possiamo sistemare tutto, arrivare a una specie di accordo. Sono ancora balordo, ma non sorpreso e, da uno strano punto di vista, fa piacere vederlo. Me lo son sempre sentito che ci saremmo rincontrati.
"Simon, dai, alziamoci, lo sappiamo tutti e due che non mi colpirai" gli faccio.
Mi guarda, ghigna e stringe ancora il pugno e vedo le stelle perché mi arriva dritto sulla faccia.]

Ed io lo so che questi due stronzi sono felici di rivedersi sotto sotto. Lo sento.

1 commento:

Marta ha detto...

no, io non mi abbatto...
io cresco e sono qui...
qui che lotto, come smpre, liberamente, felicemente...
e non mollo no...
getto via i rifiuti nella spazzatura, dò inizio al nuovo